martedì 20 marzo 2012

IL MITO DEL VASO DI PANDORA

Si narra che Prometeo, figlio del Titano Giapeto, modello l'uomo dall'argilla donandogli sembianze simili a quelle degli dei. Oltre a creare gli uomini Prometeo volle per loro il bene e perciò con l'aiuto di Atena rubò dalla fucina di Efesto una scintilla di fuoco e la donò agli uomini, poi insegnò loro come usarlo per fabbricare armi per cacciare,  difendersi e per costriure case e vasi.
Quando Zeus si accorse che gli uomini facevano sempre più progressi, adirato punì Prometeo, lo fece incatenare ad una roccia e un'aquila ogni giorno si nutriva del suo fegato che ogni notte ricresceva, così quel supplizio sarebbe stato eterno...A Zeus comunque quella vendetta non bastava: volle punire anche gli uomini, Per suo desiderio Efesto modellò una fanciulla con creta e acqua che fù chiamata Pandora in greco significa "tutti i doni", perchè ogni Dio le fece un dono: da Afrodite ricevette il fascino, l'abilità da Atena e da Ermes la curiosità...poi vestita d'argento e inghirlandata andò al cospetto di Zeus che le donò un vaso ben chiuso,facendosi promettere però di non aprirlo mai. Quando Pandora arrivò sulla terra,Il fratello di Prometeo, Epimeteo si innamorò di lei e volle sposarla. Pandora si dimostrò una brava moglie e i due vissero felici, ma poi la curiosità, donatale da Ermes, prese il sopravvento e una notte mentre Epimeteo dormiva aprì il vaso. Piano piano la donna sollevò il coperchio, ficcò il naso nella breve fessura ma subito si distaccò inorridita, un fumo denso, nero e acre uscì dal vaso e mille orribili fantasmi si delinearono nelle tenebre...uscirono violenti dal vaso tutti i mali,tutte le brutture, tutti i dolori e i vizi! Invano Pandora cerco di richuidere il vaso,ma, il fato inesorabile si compiva e dal quel giorno la vita degli uomini fù invasa da tutte le sventure scatenate da Zeus.
Quando il fumo denso fu evaporato, Pandora,credendo che il vaso ormai vuoto, guardò all'interno e vide una grazioso uccellino azzurro, era la speranza, l'unico bene rimasto ai mortali a conforto delle loro sventure.
Zeus aveva punito gli uomini con la curiosità rovinosa di Pandora,aveva voluto che i mali fossero liberi di causar loro infiniti castighi, ma aveva donato un dolce azzurro conforto: la speranza che non abbandona mai nessuno.

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