martedì 28 febbraio 2012

IL MITO DI PERSEFONE

Persefone era figlia di Zeus e di Demetra,dea delle messi.Era una fancuilla semplice e obbidiente,un giorno mentre coglieva fiori in una vallata si perse e nonostante chiedesse aiuto nessuno ruiscì a sentirla,poi improvvisamente la terra si aprì sotto i suoi piedi,e dal baratro uscì un carro tirato da quattro cavalli neri come la pece.Era il carro del dio dell'Erebo,Hades,che afferò la fanciulla e se la portò con se giù nell'abisso.Demetra cerco inutilmente sua figlia in tutta la vallata,nei boschi con la disperazione nell'anima.Quando si accorse che stava scendendo il buio invocò Ecate,dea della notte,che le disse di aver sentito le urla di Persefone ma nulla di più,così le consigliò di recarsi dal Sole,al cui sguardo nulla può sfuggire.Dopo un lung. vagare durato nove giorni e nove notti arrivò al palazzo del Sole.Il Sole le spiegò che per volere di Zeus,Persefone era stata rapita da Hades.Afflitta e amareggiata Demetra si rifiutò di tornare sull'Olimpo,e abbandonò il suo aspetto di dea assunse le sembianze di una vecchia decrepita vestita di cenci, e intraprese un lungo cammino,sperando di consumare il suo dolore.Ma nel suo vagabondare sempre il suo cuore e la sua anima erano rivolti all'amata figlia così decise di vendicarsi:con il semplice tocco delle mani rese la terra infruttuosa, tanto che gli uomuni stavano morendo tutti.Fu così che Zeus,per salvare il genere umano, dovette scendere a patti.Mando Hermes da Hades per ottenere che Persefone tornasse a rivedere la luce del sole,Hades obbidì,purchè, poi, sua moglie potesse tornare da lui e per sicurezza di ciò fece mangiare alla sua sposa alcuni chicchi di melograna simbolo del matrimonio,poichè una eterna legge del Destito stabiliva che chi avesse mangiato,in casa del marito,alcuni chicchi di questo frutto presto avrebbe fatto ritorno.Persefone tornò alla luce del sole e la madre per questo evento festeggiò ricoprendo la terra di fiori e frutti.Zeus poi per conciliare l'amore materno e quello del marito stabilì che Persefone avrebbe vissuto due terzi  dell'anno con la madre e l'altro terzo con Hades nell'Erebo.
"Fu così che Demetra decretò,che nei mesi che la figlia Persefone vivesse nel regno delle tenebre,sul mondo sarebbe calato il freddo e la natura si sarebbe addormentata dando origine all'autunno e all'inverno,mentre nei mesi restanti la terra sarebbe rifiorita dando origine alla primavera e all'estate.

2 commenti:

  1. SONO CONTENTA DI ESSERE ARRIVATA PRIMA!! E sono contenta per questra nuova "creatura", un blog neonato che promette bene,spiritoso e irriverente ( con l'Arma in casa!) quanto basta a divertire e far sorridere, ma anche aperto ad altri contenuti, conoscendo le tue passioni.Roma non si fa in un giorno, ma sei gia nei dintorni del Colosseo!Complimenti. Sapevo della tua passione per la storia e per certi aspetti della religione, ma non conoscevo la tua esperienza poetica, quella che per affinità mi è più vicina. Una bella scoperta, avremo modo di condividerla ,qui e , spero un po' più spesso, di persona. Bacioni e saluti a tutti

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  2. Cara Fata confetto,meglio pochi ma buoni.Aspettati pure un blog ancora più irriverente..ho altre pallottole da sparare...
    La vena poetica è forse infantile,ma mi diverto un sacco!Il pezzo forte è BEPPE IL GALLO tratta dalla pura realtà,il pennuto esiste veramente e pure il vicino...un incubo!Sono contenta di avercela fatta(Davide un pò meno,avevi ragione non si mangia,non si stira ecc.)dici che sono arrivata al Colosseo? spero di andare oltre ed evitare il Vaticano.Ciao alla prossima

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